- 15 Luglio 2021
- Posted by: Ilenia Borgia
- Categoria: News
“Le zone rurali sono caratterizzate da un’età media della popolazione superiore a quella delle aree urbane, ed inoltre da mancanza di connettività, insufficienza di infrastrutture, assenza di opportunità di lavoro diversificate e accesso limitato ai servizi: tutti aspetti le rendono luoghi meno attraente per vivere e lavorare. Dall’altro lato, queste zone partecipano attivamente alla transizione verde e digitale e il conseguimento degli obiettivi UE in ambito digitale può offrire buone opportunità per il loro sviluppo sostenibile in ambiti diversi dalle attività attualmente prevalenti, ovvero agricoltura, allevamento e silvicoltura, aprendo nuove prospettive per la crescita dell’industria manifatturiera e di quella dei servizi e contribuendo a una migliore ripartizione geografica dei servizi e delle industrie” – e ancora – “Con il Patto rurale la Commissione riunirà tutti i soggetti interessati (a livello dell’UE, nazionale, regionale e locale) per sostenere gli obiettivi comuni della visione, migliorare la coesione economica, sociale e territoriale e rispondere alle aspirazioni condivise delle comunità rurali, in particolare coinvolgendo le reti esistenti (come la rete LEADER) e incoraggiando lo scambio di idee e migliori pratiche a tutti i livelli. Nel Piano d’azione rurale dell’UE, parte della visione proposta, la Commissione presenta le iniziative faro attraverso le quali perseguirà gli obiettivi espressi nella visione, integrando e coordinando gli interventi delle diverse politiche che forniscono sostegno alle zone rurali (in particolare la PAC e la politica di coesione)” – Fonte: Europa Facile
Entro la fine del 2021, assieme al Comitato delle Regioni, la Commissione, esaminerà le modalità più idonee per conseguire gli obiettivi della visione e sarà istituito anche un osservatorio rurale per le attività di analisi e monitoraggio.
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CISMe è una realtà imprenditoriale che opera nel settore dei servizi del terziario avanzato. Presente in Calabria dal 1980, anno in cui nasce come società di ricerca e progettazione. Nel tempo l’azienda matura una forte esperienza nel campo della pianificazione e della ricerca socio-economica, della promozione imprenditoriale, dello sviluppo locale, delle politiche giovanili e del Welfare municipale. Sviluppa, anche, azioni e progetti attraverso un partenariato dell’Economia Sociale attivo su scala nazionale ed europea (LEGA COOP e rete R.E.V.E.S).
Con l’evolversi delle politiche europee e degli strumenti comunitari a favore dell’occupazione, CISMe ha avviato nuovi percorsi di ricerca ed innovazione. Corsi finalizzati a sperimentare e consolidare modelli, strumenti e metodologie di intervento centrati sullo sviluppo del capitale umano.
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CISMe oggi è una agenzia di sviluppo che opera nel campo delle Politiche Attive del Lavoro e nella progettazione e gestione di interventi a sostegno delle transizioni.